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lunedì 19 aprile 2010

CON LA PRIMAVERA ARRIVANO I PROBLEMI


In questo numero ci soffermiamo, visto l'arrivo della primavera, sul verde pubblico, e sulla sicurezza stradale partendo da viale Po. Noi tutti possiamo notare che da vari anni non si procede più alla sostituzione primaverile degli alberi, morti per malattia o caduti a causa dei temporali.
Il pioppo cipressino elegante protagonista dei nostri paesaggi si conosce come essenza non longeva, assai delicata e necessaria di manutenzioni.
Sempre più evidenti sono le parti del viale carenti di alberatura, e in modo particolare il tratto iniziale e di questo passo, continuando a non intervenire, entro pochi anni il viale non esisterà più.
Inoltre è necessario creare condizioni di sicurezza per la pista ciclabile che lo percorre, in quanto nelle attuali condizioni esso è un pericolo costante per tutti coloro che vi transitano.
Spostandosi sul centro storico non possiamo non parlare di quelle orribili ed enormi fioriere che in teoria dovrebbero dare maggior decoro all'arredo urbano contenendo fiori o piante, ma oltre che terra ed erbacce, non contengono altro.
Vorremmo sapere, chi ha avuto il cattivo gusto di mettere fioriere in stile moderno in un centro storico?
Oltretutto sono, con le biciclette che vengono contro mano, un pericolo costante per la viabilità.
Un altro punto che ci colpisce è il degrado in cui versano i parchi giochi pubblici: da tanto tempo ormai non si fa più manutenzione perciò, se qualcuno vuole verificare troverà dondole, altalene e altri giochi in totale abbandono.
Riteniamo sia giusto intervenire prima che qualche bambino si faccia del male.
L'unico parco giochi pubblico che è è a norma è quello di Pieve, perchè di fatto non ne esistono. Forse a Pieve Salicieto i bambini non ci sono?
Diverse famiglie ci hanno segnalato che qualche bulletto del paese si diverte ad imbrattare panchine, giochi e segnaletica.
Chiediamo un intervento della Polizia Municipale al fine di dissuaderli e segnalarli alle proprie famiglie.
Siamo convinti che le società sportive con i propri educatori, e gli oratori debbano riconquistare un ruolo primario nella formazione dei giovani per toglierli da quella monotonia che troppo spesso sfocia in atti di vandalismo.
Anche se purtroppo bisogna rimarcare, è venuta a mancare la figura della famiglia, vero asso portante per la crescita e la formazione di un figlio.
Auguriamo ai cittadini di Gualtieri e alle loro rispettive famiglie una felice e serena pasqua.


IL CAPOGRUPPO
“INSIEME PER GUALTIERI”
IOTTI GIOVANNI

Già tempo di…BILANCIO


Passato ormai un anno dall’inizio della legislatura, è già tempo di bilancio. Bilancio di questi primi mesi della nuova avventura politica e bilancio per il nostro Comune, visto che proprio in questi giorni verrà approvato il primo bilancio (previsionale) della “nuova” giunta.
Il bilancio politico di questi primi mesi delle persone che hanno promosso e animato Un’Altra Gualtieri è sicuramente positivo, poiché abbiamo partecipato alla vita politica della nostra comunità sia nelle istituzioni, sia tra la gente, sia come gruppo, continuando a riunirci in molti ritrovi e momenti di discussione di quella che per fortuna non è stata e non è solo una lista elettorale.
Purtroppo il bilancio di quello che da subito è stato uno dei nostri obiettivi principali, ossia lo stimolare in maniera critica ma propositiva questa maggioranza di centro-sinistra cercando punti di convergenza e condivisione è invece molto negativo. Questa maggioranza si è proposta immediatamente in maniera autoreferenziale, ideologicamente contrapposta e non incline al confronto. La dimostrazione evidente si è avuta nella gestione di alcuni temi, quali il confronto pubblico sulla nascitura Multisala, progetto da molti cittadini incompreso ed incomprensibile, sul quale non c’è stata alcuna disponibilità ad un confronto per mitigare i molti disagi che essa porterà alla cittadinanza. Come non ricordare poi le votazioni, costantemente contrarie, ad ogni nostra proposta portata in consiglio comunale. Le convergenze, ci sono state, ma con la destra: pensiamo al voto della maggioranza insieme ai consiglieri di destra su una nostra mozione che esprimeva semplicemente disapprovazione per l’ordinanza anti-accattonaggio della giunta di Guastalla. La cosa che forse maggiormente colpisce è che a Gualtieri vi sia una maggioranza che si dimostra arretrata e conservatrice, sia dal punto di vista ideologico che nell’azione di governo, molto più che in amministrazioni dello stesso colore dei comuni della provincia dove ritroviamo, se non spirito di sinistra, almeno qualche interessante spunto riformatore.
Proprio in questi giorni giunge poi alla conclusione l’iter di approvazione del primo bilancio di previsione della giunta Maestri, l’atto più importante perché esprime l’agire politico ed amministrativo e dunque gli investimenti ed indirizzi di governo del comune. Anche in questo caso purtroppo constatiamo la mancanza di qualunque spunto di novità e di progetti per i prossimi anni, anche in considerazione del contesto economico generale e di Gualtieri. Un bilancio che, fatta salva la contabilità generale per garantire l’equilibrio finanziario, non presenta alcuno spunto di innovazione e di proposta per i prossimi anni. A fronte di una impossibilità di reperire fondi tramite l’innalzamento di tributi e tariffe per i servi (che rimangono invariate, tranne che per un incomprensibile aumento della TARSU) e tramite proventi dai permessi di costruire (che sarebbero azzerati…e che invece sono garantiti dalla multisala), non c’è alcuna ipotesi di investimenti. Non opere di pubblica utilità, non investimenti o agevolazioni per un reale incentivo al risparmio energetico e stimolo alle energie rinnovabili (salvo farsi belli in televisione per aver spento un lampione su due), non azioni concrete per i giovani. Ma soprattutto a noi sembra manchi del tutto un’azione volta a stimolare la ripresa, a livello locale, del tessuto economico. Manca una politica del lavoro e per il lavoro. Misure che aiutino giovani e lavoratori che perdono il posto ad iniziare nuove attività, misure che favoriscano la riqualificazione professionale, misure che sostengano gli artigiani ed esercenti che resistono a questo maledetto periodo. Soprattutto manca uno spirito di ampio respiro, che si protragga nei prossimi anni, perché dobbiamo entrare nell’ottica che questa crisi non si esaurisce quest’anno, e quindi servono elementi strutturali e di novità vera. Se non tentiamo, anche “osando” al primo bilancio, quando allora ?
Facciamo nostro un concetto espresso dal sindaco nella illustrazione del bilancio in un recente consiglio comunale: non è un bilancio che mi fa impazzire. Appunto.

Paolo Ferrarini - Capogruppo Lista Un’Altra Gualtieri

Fare quel che i cittadini si aspettano

I risultati delle recenti elezioni regionali a mio giudizio hanno confermato la delusione e la sfiducia nel sistema democratico dei cittadini italiani. L'astensionismo e la crescita dei partiti che raccolgono il malcontento, lo dimostra. Dal voto emergono chiaramente alcuni problemi di fondo nel rapporto tra i cittadini italiani e la politica: c’è una disaffezione crescente, che si manifesta come distacco e radicalizzazione, verso una politica che gli elettori percepiscono come lontana dai loro problemi. Mi pare doveroso cambiare, indicare proposte concrete  per la soluzione dei problemi degli italiani.

Si è verificato un arretramento dei consensi del Popolo delle libertà, compensato dalla crescita della Lega. Le distanze tra il campo del centrodestra e il campo del centrosinistra, a livello nazionale, sono oggi sensibilmente inferiori rispetto a un anno fa. Questo a dimostrazione che gli italiani  non credono più alle vane promesse del capo del governo. Comunque pur perdendo due importanti regioni quali il Piemonte ed il Lazio il centrosinistra si conferma in Emilia Romagna, e la provincia di Reggio Emilia esprime due nuovi consiglieri Roberta Mori e Beppe Pagani, ai quali vanni i miei complimenti ed i miei sinceri auguri.

Il voto, nel comune di Gualtieri, ha rispecchiato l'andamento nazionale.
Vorrei porre l'attenzione al confronto tra i risultati delle elezioni regionali ed i risultati delle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009.  Si può comprendere che quando l'attenzione degli elettori e riportata in una dimensione da loro misurabile, il centrosinistra ottenga più consensi a dimostrazione che il voto di protesta si affievolisce e la politica amministrativa comunale è vincente.
La possibilità di cambiare i risultati elettorali è legata alla nostra capacità di offrire un’alternativa positiva e credibile, di dare fiducia, nel futuro, agli italiani.

Infatti, se a fronte di una crisi sociale ed economica pesante, che fa sentire ogni giorno le sue conseguenze sulla vita dei cittadini, il governo nazionale non dà risposte adeguate alla gravità dei problemi, l'amministrazione comunale si è sempre adoperata al meglio con le poche risorse disponibili.

Bene! Questa è una ricetta che deve essere esportata ed applicata egli ordinamenti amministrativi superiori: provincia, regione, stato.

La coalizione di centro sinistra può costituirsi come forza di concreta alternativa, proponendo ai cittadini italiani una politica concreta, come forza di governo evitando un voto di sterile protesta.

Rimboccarsi le maniche e fare quel che i cittadini si aspettano, non autorefernziando la propria attività, agire concretamente con onestà e coerenza alle idee che accomunano i partiti della coalizione di centrosinistra.
Idee che nascono dal socialismo democratico, del cristianesimo, dalla convinzione che la democrazia deve portare al bene comune e non di pochi.

Capogruppo
Viscardo Bonvicini
“MAESTRI SINDACO PER GUALTIERI”